Donne e finanza: le differenze di genere nel rapporto con i soldi

Se gli uomini tendono a farsi carico delle scelte finanziarie di tutto il nucleo familiare tra le donne prevalgono le decisioni condivise. Quanto al conto corrente, le donne prediligono l’hub fisico, guardando molto alla prossimità della filiale, mentre per le coperture assicurative le donne più degli uomini ne possiedono di cointestate, soprattutto quelle non obbligatorie. Inoltre, a fronte della disponibilità di 10.000 euro meno della metà delle donne ne investirebbe almeno una parte, contro il 58% degli uomini. E una donna su quattro non saprebbe che cosa fare.  Emerge dalla ricerca dal titolo L’approccio degli italiani alla finanza: educazione e alfabetizzazione tra donne e uomini, condotta da Ipsos in collaborazione con UniCredit.

Un’avversione generale al rischio

Uomini e donne sono accomunati però da una gestione parsimoniosa e cauta del denaro, ma i primi mostrano più evidenti segnali di curiosità e apertura verso le novità in ambito economico finanziario, e maggiore interesse verso temi inerenti gestione del denaro, risparmio e investimenti. La rischiosità dell’investimento è comunque il primo driver di scelta trasversale a tutti i target considerati dalla ricerca. Ma se la solidità del proponente è il secondo driver per importanza tra le donne, tra gli uomini, o i più giovani propensi a investire, al secondo posto ci sono le attività con un impatto positivo su ambiente e società.

Meglio delegare a chi ne sa di più?

Tra le donne emerge forte il tema della delega, soprattutto tra le più mature, mentre quelle più giovani dichiarano anche una certa mancanza di interesse. Il 40% delle intervistate ritiene poi appagante la situazione economica personale, dato inferiore a quello degli uomini (55%). In generale, il campione concorda sulla crucialità della formazione in ambito economico finanziario, anche nelle scuole. Le donne, però, si dicono consapevoli di non avere tutti gli strumenti per valutare gli investimenti. Solo il 53% si sente all’altezza, contro il 65% degli uomini. In ogni caso, la banca resta il canale preferito da cui ricevere informazioni. 

Il vocabolario dell’investimento

Tra le parole con connotazione positiva, ‘risparmio’ è la più citata per entrambi i target, insieme a ‘investimento’. Tra gli uomini spiccano parole come ‘futuro’, ‘crescita’, ‘soldi’. Tra le donne, ‘acquisti’, ‘accumulo’, ‘soldi’ e ‘autonomia’. Per entrambi i target ‘preoccupazione’ è la parola più citata associata a ‘rischio’ e ‘difficoltà’, mentre tra le donne vengono più citate parole come ‘ansia’ e ‘sacrificio’, e tra gli uomini ‘crisi’ e ‘ansia’. Sulla base delle evidenze della ricerca emerge l’opportunità di avvicinare la finanza al mondo delle donne e le donne ai temi economico finanziari. Più degli uomini, infatti, le donne avvertono il bisogno di maggiore semplicità e chiarezza nella spiegazione dei benefici derivanti da scelte finanziarie consapevoli.

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