Milano, nuovi immobili: prezzi stabili e addirittura in salita

Il residenziale di Milano e del suo hinterland resiste ai colpi della pandemia. O, quantomeno, tengono i prezzi degli immobili di nuova costruzione, a testimoniare di quanto il capoluogo lombardo sia sempre una piazza estremamente ambita, anche in tempi difficili. L’indicazione emerge dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza di Milano e Provincia”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con FIMAA Milano Lodi Monza e Brianza, Assimpredil ANCE Milano Lodi Monza e Brianza, Fiaip Lombardia, Anama Milano, ISIVI Milano e altre associazioni di categoria ed ordini professionali del settore. In particolare, gli addetti ai lavori segnalano una domanda sempre più selettiva e attenta alla qualità, anche in uno scenario reso più complesso dall’emergenza sanitaria ed economica.

Quanto costa comprare una casa nuova?

Comprare una casa nuova all’ombra della Madonnina costa in media 5.710 euro al metro quadrato, con una variazione positiva di +1,3% in un anno. La media in centro è di 10.228 euro al mq rispetto a 10.272 euro al mq del 2019, con una leggera flessione dello 0,4%. Nella zona nord, i prezzi passano da 4.268 euro al mq a 4.335 euro al mq, +1,6%. Nel quadrante meridionale si rileva la variazione più importante, con quotazioni che crescono a +5,5%, mentre nella zona ovest di Milano si passa da 5.159 a 5.177 euro al mq, con un incremento dello 0,3%. Cresce anche la zona est, da 4.575 a 4.704 euro al mq, con un incremento dei prezzi pari a +2,8%.

Anche l’hinterland con il segno più

L’andamento positivo non si ferma al perimetro di Milano, ma coinvolge anche i comuni dell’hinterland. Da Cologno Monzese a Bresso, da Cormano a Cusano Milanino, crescono soprattutto a nord e nel quadrante est i prezzi in alcuni centri nell’hinterland milanese, in un contesto che si mantiene comunque all’insegna della stabilità per gli appartamenti nuovi. L’attenzione degli operatori si concentra sulla qualità dei servizi e sulla disponibilità di zone verdi, in un mercato che comincia a riflettere il cambio di paradigma conseguente all’emergenza sanitaria.

Chi sale e chi scende

Anche se i quartieri più costosi si confermano, ovviamente, quelli del centro città, in proporzione mettono a segno incrementi dei prezzi anche zone come Greco, Corvetto, Solari/Napoli, piazza Udine, Forlanini/Mecenate, Musocco – Villapizzone e Lambrate. Mentre i prezzi di vendita delle case nuove tengono, o addirittura crescono, lo stesso non si può dire per gli affitti. Il mercato delle locazioni nelle diverse zone della città vede i prezzi massimi – quelli degli appartamenti pregiati nelle zone più ambite e centrali  – registrare la riduzione di valore più significativa. In centro le quotazioni calano a -11% per i monolocali e a -20% per i bilocali. Nella cerchia dei Bastioni si evidenziano valori in diminuzione di -4% per i monolocali e di -5% per i trilocali. Più stabile il mercato degli affitti in Circonvallazione e nella prima periferia.

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