L’ora legale tutto l’anno? Farebbe risparmiare 3 miliardi di euro

Siamo tutti abituati, due volte l’anno, a spostare avanti o indietro le lancette dell’orologio di 60 minuti per assestarci sull’ora solare o legale. Tuttavia, dicono le più recenti stime, se mantenessimo tutto l’anno l’ora legale potremmo avere un deciso beneficio in termini di risparmio energetico. E, visti i tempi che corrono, l’opzione è particolarmente interessante, sia per le imprese sia per le famiglie. 
“Mantenere l’ora legale potrebbe certamente contribuire a scongiurare tutte quelle misure pratiche di emergenza – conferma Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro Pmi – come la riduzione degli orari di lavoro, lo spegnimento anticipato e l’accensione posticipata dell’illuminazione e, nei casi peggiori, gli eventuali distacchi che le imprese potrebbero trovarsi costrette ad attuare per tamponare le criticità della situazione. Per questo facciamo appello al governo perché valuti con molta rapidità i benefici di questa proposta”.

Cosa cambierebbe con un’ora di luce in più

In base ai dati raccolti nella ricerca realizzata dal Centro Studi di Conflavoro Pmi in merito alle modalità per ammortizzare i costi energetici, si legge che confermando l’ora legale tutto l’anno nel 2023 si potrebbero spendere 2,7 miliardi di euro in meno in energia elettrica. “Facciamo un esempio pratico: a Roma, quando l’ora solare è in vigore, il 21 dicembre (il giorno più corto dell’anno) il sole tramonta alle 16.42. Con quella legale – spiega Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro Pmi – diventerebbero le 17.42. È vero che l’alba dello stesso giorno verrebbe spostata alle 8.34, anziché alle 7.34, ma il risparmio di consumi e luce elettrica sarebbe comunque maggiore visto che alle cinque di pomeriggio la gran parte delle attività lavorative è ancora in pieno svolgimento”.

2,7 miliardi risparmiati nel 2023

Ipotizzando che nel periodo in cui vige l’ora solare si applicasse l’ora legale (30 ottobre – 26 marzo, per un totale di 147 giorni), si acquisterebbe un’ora di luce naturale al giorno in più, per un totale di 147 ore, riporta Askanews. Considerati gli attuali prezzi, determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia ipotizzabili in 2,7 miliardi di euro per il 2023. Si tratta di una stima basata sull’ultimo fabbisogno energetico certo (dati del gestore al 2021) pari a 318,1 miliardi di KWh rinnovabili comprese (i primi 8 mesi del 2022 hanno già registrato una media di fabbisogno mensile di 25,9 miliardi di KWh) calcolati sul prezzo oggi nel mercato tutelato da Arera, ossia 0,51 euro/KWh calcolato al momento per il mese di ottobre 2022.

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