I surgelati entrano nella nuova dieta mediterranea

La dieta mediterranea festeggia i suoi 10 anni come patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco. La varietà degli alimenti, l’equilibrio e il gusto della dieta mediterranea sono stati riconosciuti dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agricola, come modello di uno stile di vita sano e sostenibile. Tuttavia, secondo l’European Journal of Public Health, solo 4 italiani su 10 la seguono, e consumano ancora troppo poco pesce e verdure di quanto consigliato dai nutrizionisti. Per invertire questo trend un aiuto arriva dai prodotti surgelati. Il Crea infatti sottolinea nelle sue linee guida come i surgelati rappresentino una corretta alternativa nutrizionale, ed entrino a far parte di diritto nella nuova dieta mediterranea.

La risposta a un consumo troppo basso di pesce e verdura

Nei prodotti surgelati sono presenti alimenti cardine della dieta mediterranea, come pesce, pasta, verdura e legumi, con il vantaggio di averli sempre a portata di mano. Se non i prodotti vegetali freschi non sono sempre disponibili in tutte le stagioni i surgelati, al contrario, permettono di seguire lo stile alimentare mediterraneo in maniera più costante, e senza differenze nutrizionali rispetto ai prodotti freschi. Tecniche come l’IQF (Individually Quick Frozen) e i velocissimi tempi di surgelazione consentono infatti a mantenere inalterati anche nutrienti, come la vitamina C o l’acido folico, soggetti a ridursi significativamente col passare del tempo.

Rilanciare la dieta mediterranea adattandola a nuove esigenze

“Nella seconda metà del secolo scorso la dieta mediterranea è stata per la prima volta studiata e battezzata da Ancel e Margaret Keys, che ne stabilirono i valori fondanti, come ad esempio la varietà e la valorizzazione di prodotti semplici”, commenta Giorgio Donegani, nutrizionista e tecnologo alimentare  La nuova dieta mediterranea rilancia i principi dell’alimentazione mediterranea, ma adattandoli alle esigenze dello stile di vita contemporaneo. Si tratta infatti di un modello alimentare che prevede soprattutto il giusto apporto calorico, e l’assunzione di tutti i nutrienti necessari al nostro organismo per mantenerlo in salute.

“Oggi si parla molto di nuova dieta mediterranea e i surgelati possono esserne tra i protagonisti – aggiunge Donegani -. Perfetti per ricette bilanciate, in linea con le indicazioni nutrizionali, fatti con materie prime dalla filiera corta e sostenibile. Insomma, l’ideale per lo stile di vita mediterraneo”.

Vegetali e pesce, gli alimenti da “frezeer” più consumati

Oggi quindi è necessario fare un passo avanti. E per rispettare i valori della dieta mediterranea, “e alimentarci correttamente stando al passo coi tempi, i surgelati sono essenziali”, aggiunge Donegani. A dimostrazione che i surgelati rappresentano uno degli alimenti più apprezzati dagli italiani, il Rapporto annuale Consumi di IIAS (Istituto Italiano Alimenti Surgelati) evidenzia come nel 2019 questi prodotti sono cresciuti in volume del +1,3% rispetto al 2018, per un consumo pro capite di 14,1 kg annui. E sono proprio i vegetali e il pesce, tipici della cucina mediterranea, i beni alimentari surgelati più consumati al dettaglio.

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