Gli utenti Internet si fidano dell’Intelligenza Artificiale?

Un sondaggio internazionale di Ipsos condotto in 20 Paesi mostra una diminuzione della fiducia degli utenti Internet riguardo alle tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale, e una preoccupazione elevata per la tutela della privacy online. Rispetto al 2019, la fiducia in Internet diminuisce, e quasi la metà degli intervistati (49%) sostiene che regolamentare lo sviluppo e l’uso dell’AI migliorerebbe tale fiducia.Il 50% degli utenti ritiene, inoltre, che la sicurezza online sia adeguata, ma il 79% esprime preoccupazione per la protezione della propria privacy online, un dato invariato rispetto al 2019 (78%). In generale, più della metà degli intervistati (57%) ritiene che Internet sia governato in modo efficace, ma in alcuni Paesi, come Gran Bretagna (45%), Stati Uniti (45%), Francia (41%) e Israele (34%), si registrano percentuali al di sotto del 50%.

Internet e privacy online

Se complessivamente la fiducia in Internet diminuita di 11 punti rispetto al 2019, passando al 63%, e la maggior parte dei Paesi esaminati ha registrato un calo, il calo più consistente e rilevante si nota in Polonia, dove si assiste a un calo di ben 26 punti percentuali (50%). Tra le preoccupazioni relative alla privacy e il rapido declino della fiducia a livello mondiale, gli utenti di Internet chiedono nuove normative per rafforzare efficacemente la protezione della propria privacy online, e vorrebbero avere un maggior controllo sul modo in cui i propri dati personali vengono raccolti e utilizzati.

Le azioni sostenute dagli utenti

Secondo gli intervistati, alcune delle politiche governative sostenute più efficaci per migliorare la fiducia in Internet dovrebbero includere protezione della privacy e dei dati personali (65%), politiche di sicurezza informatica per gli utenti di Internet (64%), definizione di standard che descrivono in dettaglio come le aziende raccolgono (62%) e utilizzano (63%) i dati degli utenti raccolti online. Inoltre, il 61% sostiene la necessità dell’istituzione di politiche che consentano agli utenti di controllare meglio i propri dati 

Cosa sanno gli italiani dell’Intelligenza artificiale?

AI, Metaverso, realtà virtuale, realtà aumentata, Blockchain, Web 3.0 sono solo alcuni esempi delle nuove tecnologie online. Non meno importante è l’ultima frontiera dell’AI, la cosiddetta ChatGPT, che in poco tempo ha conquistato l’attenzione della cronaca e di molti utenti. Una ricerca Ipsos condotta in collaborazione con l’Osservatorio Metaverso rivela che termini quali ‘realtà virtuale’ e ‘Intelligenza artificiale’ sono familiari alla maggioranza degli italiani. In particolare, il 52% afferma di essere a conoscenza di un po’ di cose relative all’Intelligenza artificiale e l’11% di saperne molto sul tema. Al contrario, soltanto il 6% dichiara di non possedere alcuna conoscenza in merito, e un terzo (31%) di averne sentito semplicemente parlare.

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