Prestiti: ad aprile crescono le richieste da parte degli italiani

Anche nel mese di aprile 2022, continua a crescere in maniera sostenuta la propensione da parte delle famiglie a richiedere un sostegno all’acquisto di beni e servizi. Sebbene ad aprile l’inflazione abbia toccato il +6,2%, il massimo storico da settembre 1991, e i tassi di interesse siano in salita, dall’analisi delle richieste registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi segnano un +35,6%, confermando la crescente propensione delle famiglie a far fronte a nuove spese tramite un finanziamento. Sostenuta anche la crescita delle richieste di prestiti personali, sia rispetto a marzo sia rispetto al corrispondente mese del 2021 (+32,3%).

Diminuisce l’importo medio, ma si allungano i piani di rimborso 

Ad aprile, l’importo medio dei finanziamenti richiesti per i prestiti personali e finalizzati si attesta a 8.811 euro, con una contrazione del -7,0% rispetto al valore dello stesso mese nel 2021. Nel complesso, il 54,3% delle richieste presenta un importo inferiore ai 5.000 euro. Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, l’importo medio richiesto si attesta a 6.089 euro (-13,2% rispetto ad aprile 2021), contro i 12.940 euro dei prestiti personali (-1,3%). In generale, gli italiani preferiscono una durata dei finanziamenti più lunga: il 20,4% del totale delle richieste prevede un piano di rimborso fino a 36 mesi, e il 23,8% oltre i 5 anni, privilegiando quindi soluzioni che pesino il meno possibile sul reddito familiare. E se la fascia di età maggiormente rappresentata resta quella tra 45-54 anni (24,4%), gli under 35 sono il 25,1% del totale.

Il Buy now pay later si afferma nel mercato dell’e-commerce

Il Buy Now Pay Later (BNPL), linee di credito con ticket molto contenuti e un piano di rimborso di brevissima durata, è la nuova modalità di pagamento che si sta affermando nel mercato dell’e-commerce. Il BNPL registra tassi di crescita della domanda sensibilmente maggiori rispetto al credito al consumo finalizzato, con un incremento medio annuo del +134% e picchi trimestrali del +194%.
I Baby Boomers (nati tra dal 1944 al 1964) fanno registrare la crescita maggiore, con un trend medio del +173%. A conferma che seppur il BNPL sia una modalità di acquisto particolarmente diffusa tra la Gen Z, cresce l’interesse manifestato anche all’interno delle generazioni meno giovani.

Il BNPL non è del tutto ‘risk free’

Pur rimanendo un fenomeno tendenzialmente a basso rischio, i contratti BNPL registrano una rischiosità maggiore rispetto ai finalizzati small ticket. Nel primo semestre 2021 la rischiosità dei contratti BNPL è stata 1,7 volte quella dei finanziamenti tradizionali, a conferma di come il BNPL non sia del tutto ‘risk free’, e stia registrando tassi di insoluto in aumento. Quanto al profilo creditizio degli utenti che richiedono un prodotto BNPL, la percentuale di clienti New to Credit (clienti che non hanno alcuna storia creditizia pregressa) è nettamente superiore alla media di mercato (13% del totale). Chi ricorre a questa forma di credito, solo nel 28% dei casi è titolare di un mutuo, mentre è preponderante il possesso di prestiti, in particolare, finalizzati (60%).

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