Partite Iva, nuove aperture a +5,7% nel terzo trimestre del 2019

Aumenta “l’esercito” delle Partite Iva italiane. Solo nell’ultimo trimestre del 2019, si è infatti registrato un aumento degli autonomi di ben il 5,7%. I dati sono il frutto dell’Osservatorio sulle partite IVA del Ministero delle Finanze. ,

Nel terzo trimestre del 2019 sono state aperte 101.498 nuove Partite Iva, che corrispondono a una crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 5,7%.

Chi apre la partita Iva

L’analisi mostra, in merito alla distribuzione per natura giuridica, che il 72,3% delle nuove aperture di Partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 21,6% da società di capitali, il 3,2% da società di persone; la quota dei “non residenti” ed “altre forme giuridiche” rappresenta complessivamente il 2,5% del totale delle nuove aperture. In particolare, rispetto al primo trimestre del 2018, l’aumento più significativo si è avuto per quanto riguarda le persone fisiche (+8,3%). Il fenomeno è da attribuirsi soprattutto alle nuove adesioni al regime forfetario: nel periodo in esame 49.171 nuovi avvianti hanno aderito al regime (48,4% del totale delle nuove aperture), con un aumento del 30,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le forme societarie accusano invece un calo: -3,6% per le società di capitali e -4,9% per le società di persone. E’ interessante notare anche la crescita delle aperture da parte di soggetti non residenti (+44%), come già rilevato in altri trimestri, legato allo sviluppo della web economy.

Più aperture al Nord e nel commercio

Per ciò che concerne la distribuzione geografica, il 44,3% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,1% al Centro e il 33,2% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia che i principali incrementi di avviamenti sono avvenuti in Piemonte (+16,2%), in Lombardia (+11,5%) e in provincia di Bolzano (+11,2%). Le diminuzioni più consistenti in Valle d’Aosta (-19,7%), Calabria (-3,6%) e Sardegna (-3%).

In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra il maggior numero di nuove Partite Iva con il 20,5% del totale, seguito dalle attività professionali (16,1%) e dalle costruzioni (9,2%). Rispetto al terzo trimestre del 2018, tra i settori principali i maggiori aumenti si segnalano nell’istruzione (+21,2%), nelle attività professionali (+16,2%) e nei servizi d’informazione (+13,6%). L’unico settore in flessione è la sanità (-5,8%).

Più uomini, giovani e cresce la quota degli stranieri

Tornando alle persone fisiche, l’ultimo Osservatorio mostra una sostanziale stabilità per quanto riguarda la ripartizione di genere: gli uomini rappresentano il 62,7%. Il 46% delle nuove aperture è stato avviato da giovani fino a 35 anni, ma c’è anche una notevole quota –  il 32% – composta da soggetti appartenenti alla fascia dai 36 ai 50 anni. Infine, in base al Paese di nascita degli avvianti, si evidenzia che il 19,4% delle aperture è effettuato da una persona nata all’estero.

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