Nel 2020 registrati 600mila nuovi domini: l’Italia si sposta sul web

Il 2020 sarà ricordato non solo per la pandemia ma, almeno in Italia, per il boom di nuovi domini. Proprio così: in base ai dati raccolti, nei 12 mesi passati ci sono stati in totale 3.374.790 nomi .it, pari a 600mila nuovi domini regitrati, oltre il 4% in più rispetto a quelli totalizzati nel 2019. Un aumento di tale portata non si verificava dal 2008. A fornire i dati è il report del 2020 del Registro .it, l’anagrafe dei nomi .it gestita dall’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa. Questo aumento, proprio in un anno difficile come lo è stato il 2020, mette in luce quanto il web sia stato salvifico per moltissime realtà, aziende, liberi professionisti ma anche nomali utenti, che hanno colto nella rete l’opportunità non solo per “uscire” dalle limitazioni del lockdown, ma anche per esplorare nuove occasioni di lavoro.

Un approdo digitale provvidenziale

Commenta questo exploit Il responsabile del Registro .it e direttore dell’Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa, Marco Conti, che ha nuovamente ribadito come un tale aumento di registrazioni di nuovi nomi .it non si verificasse dal 2008: “Il DPCM dei primi di marzo 2020 ha avuto come conseguenza (anche) la sospensione repentina di numerose attività commerciali e l’interruzione, per molti, della propria vita professionale con le modalità di sempre. I numeri ci dicono che dopo questa prima fase di apprensione e disorientamento generale, nei mesi di aprile e maggio la Rete ha costituito un approdo digitale provvidenziale per moltissimi, a giudicare dal netto balzo di registrazioni, rispettivamente con 66.313 e 59.474 nuovi nomi .it. In nessun mese di nessun anno dal 2008 ad oggi si era registrato un numero tale di nuovi domini. Parliamo del +44% e +28% rispetto agli stessi mesi del 2019”.

Imprese e liberi professionisti i più attivi

Per quanto riguarda le categorie che hanno maggiormente registrato i loro domini sul web, spiccano imprese e liberi professionisti, ovvero alcuni dei settori che hanno più sofferto delle chiusure imposte dal lockdown, Questi, in particolare, hanno messo a segno un deciso aumento con i loro siti web, con una presenza digitale del 35% in più in un solo anno e totalizzando quasi 30.000 nuovi nomi .it a loro assegnati. Va da sé che la propria attività sul web diventa un’occasione per farsi conoscere e potenziare il proprio business e la platea di clienti, considerati anche gli ostacoli imposti dalla pandemia e dalle misure di sicurezza anti-covid.

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