Lombardia, ripartono le assunzioni: migliora il mercato del lavoro nel terzo trimestre

Segnali di miglioramento nel mercato del lavoro lombardo: nel terzo trimestre dell’anno si registra una risalita delle assunzioni, grazie soprattutto alla ripresa delle attività nei mesi estivi e a una minore rigidità delle misure per il contenimento del virus. Tuttavia, nonostante qualche spiraglio positivo, il numero di occupati in Lombardia rimane inferiore ai livelli del 2019, con una variazione su base annua pari al -2,4% analoga a quella registrata nel secondo trimestre. Il tasso di occupazione nella Regione si attesta a quota 66,1, due punti sotto il valore dell’anno precedente. I dati sono il frutto di un’elaborazione di Unioncamere Lombardia, che ha pubblicato gli ultimi report sul mercato del lavoro in Regione. La fotografia della situazione occupazionale è comunque fra luci e ombre, anche se non mancano alcuni segnali nella direzione di un cauto ottimismo.

I numeri del trimestre

Come anticipato, il calo delle cessazioni aiuta il miglioramento del saldo, ma blocco dei licenziamenti e CIG rendono difficile stimare l’effettivo impatto della pandemia sui livelli di occupazione. Più nel dettaglio, i dati di flusso, che colgono in maniera più tempestiva i rapidi mutamenti in corso, mostrano una risalita delle assunzioni, il cui numero si attesta a circa 362 mila: si tratta di un valore ancora inferiore allo stesso periodo del 2019 (-12%), ma in chiara ripresa dopo lo “stop” del trimestre precedente (-43,5%). Considerando anche le cessazioni, che su base annua calano in misura più marcata (-16%), il saldo dei mesi estivi risulta positivo e in miglioramento, sebbene i dati cumulati degli ultimi 12 mesi mostrino una perdita di circa 44 mila posizioni rispetto all’analogo periodo del 2019. Le ore autorizzate di Cassa Integrazione si dimezzano dopo il boom del secondo trimestre, pur rimanendo su livelli storicamente elevatissimi: l’ammontare dei primi nove mesi del 2020 (820 milioni di ore) arriva infatti a superare quello complessivo dei sei anni precedenti.

Come sarà il futuro?
“Gli strumenti a sostegno dell’occupazione hanno avuto il grande merito di proteggere molti lavoratori e le loro famiglie, ma rendono difficile capire la reale situazione del mercato del lavoro il saldo occupazionale migliora infatti non solo per la ripresa delle assunzioni, ma anche per il minor numero di cessazioni: nel momento in cui CIG e blocco dei licenziamenti verranno meno, si porrà il problema del riassorbimento dei lavoratori.” ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia. Non resta che aspettare l’evoluzione delle prossime settimane per comprendere meglio quale sarà lo scenario occupazionale del 2021.

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