Lombardia, insieme è meglio: 3.500 imprese messe in rete

L’unione fa la forza. E’ sicuramente così per 3.500 imprese lombarde, che si sono messe in rete per affrontare con maggiore forza le sfide di un mercato sempre più competitivo, e portando a casa quasi 6mila contratti. Ad analizzare questo fenomeno è la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Ma di quali aziende si parla? Solo per fare alcuni esempi, si tratta di imprese di prodotti naturali italiani che intendono condividere la loro attività di commercializzazione di cibi freschi anche all’estero, di quelle che si affiancano per creare un prototipo di moduli abitativi prefabbricati in legno a basso costo e di rapida realizzazione, di cooperative che insieme puntano a sostenere il diritto alla salute dei lavoratori attraverso l’erogazione di ticket sanitari, di aziende che si accordano per migliorare gli skills dei rispettivi lavoratori e riqualificarli, di imprese che stanno creando un servizio “chiavi in mano” nell’ambito del restauro e della conservazione dei beni culturali. Sono queste, spiega la Camera di commercio in una nota, le realtà che hanno scelto di sottoscrivere un contratto per reti d’impresa, la formula – disciplinata da apposite normative – che permette alle imprese di unire le risorse. 

Cosa è il contratto di rete

La rete rappresenta uno strumento giuridico-economico di cooperazione fra imprese che, attraverso la sottoscrizione di un contratto (detto appunto “contratto di rete”), si impegnano reciprocamente, in attuazione di un programma comune, a collaborare in forme ed ambiti attinenti alle proprie attività,scambiando informazioni e prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica e/o realizzando in comune determinate attività relative all’oggetto di ciascuna impresa. In questo modo è possibile razionalizzare i costi e le procedure organizzative interne.

I numeri in Italia e in Regione

A livello nazionale, sono 34.880 le imprese che hanno stipulato un contratto di rete. Di queste, 3.561 sono in Lombardia (pari al 10% nazionale). Per numero la prima regione è il Lazio con 8.909 imprese coinvolte in reti (26%). A seguire Lombardia (10%), Veneto con 2.751 imprese (8%), Campania con 2.634 (7%) e Toscana con 2.381(6%). Riguardo al tasso di crescita, le imprese coinvolte in contratti di rete sono aumentate in Italia del 49% in 2 anni, passando da 23.369 a 34.880. Per quando concerne la Lombardia, in due anni l’aumento ha toccato il 17%: in testa si colloca Milano (+26%) e Mantova (+25%), seguite da Monza Brianza (+21%) e Bergamo (+17%). In Lombardia, dopo Milano in testa con 1.311 imprese (pari al 37% del totale regionale), si collocano Brescia con 527 imprese (pari al 15% lombardo), Bergamo con 383 imprese (11%), Lecco con 265 imprese (7%) e Monza Brianza con 191 imprese (5%). Nel complesso le imprese coinvolte in reti sono 1.540 tra Milano, Monza Brianza e Lodi, pari al 43% delle aziende lombarde che hanno unito le forze per dare luogo a reti d’impresa.

Servizi, costruzioni e commercio i principali settori

Sempre restando in Lombardia, i settori più coinvolti nei contratti di rete sono quello dei servizi (44% di questa tipologia di imprese), il comparto industriale e artigiano (23%); seguono le costruzioni e il commercio (21%) e l’agricoltura (9%). Per quanto concerne la forma giuridica, prevalgono ampiamente le imprese di capitali (65% delle imprese coinvolte in contratti di rete), seguite dalle imprese individuali (13%) e dalle società di persone (11%).

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