Le buone maniere sono importanti, anche per le aziende

Educazione, cordialità, gentilezza, insomma, le buone maniere, non passano mai di moda. Anche nel mondo del lavoro, dove sono determinanti nella scelta di un’azienda o un professionista. Soprattutto oggi, dove la società è divenuta estremamente individualista, egocentrica e poco avvezza ai principi basilari del vivere comune. Al contrario, “la gentilezza e il garbo, se autentici, possono diventare alleati utilissimi nel mondo degli affari”, spiega Fabio De Lucia, direttore marketing & Co-Founder di Deraweb. Secondo i risultati di una ricerca, compiuta proprio dalla società di marketing, fra gli indicatori più importanti nella scelta di un erogatore di servizi, oltre all’affidabilità del partner in termini di solvibilità ( 38%), ci sono infatti gli aspetti legati alla gentilezza e all’educazione (46%).

Ascoltare un cliente è una forma di rispetto, attenzione e considerazione

Per il 16% degli intervistati conta però anche la presenza sul proprio territorio, ma quasi la totalità degli intervistati afferma che buone maniere e cordialità sono determinanti nella scelta di un’azienda o di un professionista.

“Non bisogna mai dimenticare che prima di essere professionisti siamo persone, mosse da dinamiche empatiche ed emotive – continua De Lucia -. L’educazione nell’ascolto di un cliente è una forma di assoluto rispetto, attenzione e considerazione. Elementi psicologici, questi, che portano il cliente a sviluppare una percezione di reciproca condivisione, lealtà e fiducia”.

Anche in caso di comunicazione digitale, dove gli individui reagiscono in modo diverso allo stesso messaggio se posto in modo perentorio o garbato. 

I social accolgono ingiustificabili manifestazioni di arroganza

“Spesso capita di leggere mail prive di un semplicissimo ‘buongiorno’, ‘buonasera’, ‘grazie’ o ‘cordiali saluti’ – prosegue De Lucia – e altrettanto spesso non si riceve alcuna risposta a un messaggio mail o su WhatsApp. Per non parlare dell’importanza delle risposte che si danno sui social network, dove fin troppo spesso albergano ingiustificabili manifestazioni di arroganza, presunzione o aggressività – puntualizza De Lucia -. È determinante legare ogni singolo processo comunicativo fra azienda e cliente secondo processi di garbo. Per questo motivo ogni azienda, micro, piccola, media o grande che sia, o ogni libero professionista, dovrebbe settare il proprio impianto digitale, sito web, social network, mailing),e il proprio personale in azienda verso una forma mentis equilibrata e civile”.

Mai sottovalutare l’importanza dell’empatia

Insomma, mai dimenticare quanto è necessario evocare al cliente, finale o potenziale, un’esperienza positiva e rassicurante. E quando vengono meno gli elementi della comunicazione fisica, come il linguaggio del corpo o la mimica facciale, dovremmo essere persuasivi utilizzando altri aspetti del linguaggio, riporta Agi. “Altrettanto determinante è non sottovalutare l’importanza del tono della voce – sottolinea ancora il direttore marketing – uno strumento potentissimo nella comunicazione e nel raggiungimento di un accordo professionale”.

Mai sottovalutare quindi l’importanza dell’empatia e della cordialità. Per fare in modo che le aziende crescano è necessaria una grande preparazione professionale, ma anche umana. Alla base di ogni forma comunicativa efficace, digitale e non.

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