Il mercato dei Media in Italia, cresce la fruizione “smart”

La ricerca The Media Challenge: tra fruizione lineare e on-demand, condotta da BVA Doxa, conferma che da novembre 2020 alla primavera 2021 il tempo dedicato dagli italiani all’entertainment rimane alto. Il 50% lo dedica alla televisione e il 35% dedica più tempo ai video, a fronte di un leggero calo della stampa. Se da un lato rimane alta la fruizione di contenuti dalla TV tradizionale, in crescita è anche il possesso di dispositivi “smart” a cui accedere per ampliare la gamma di possibilità offerte. Quanto ai contenuti televisivi (programmi, film, serie TV), il tempo dedicato alla TV è molto più alto tra i Baby Boomers, in media, 20 ore settimanali contro le 15 della Generazione X e le 10 dei Millennials.

Lo smart speaker cresce più velocemente della smart TV

Si riconferma poi la crescita della smart TV, che nel 25% dei casi affianca la TV tradizionale: 1 su 4 possiede sia una TV tradizionale sia una TV “smart”, e il 61% rende la TV tradizionale “connessa” tramite dispositivi esterni. Lo smart speaker cresce ancora più velocemente rispetto alla smart tv (+6%), e viene utilizzato soprattutto per ascoltare musica (63%), informarsi sul tempo (61%), chiedere qualcosa (62%), ascoltare la radio (59%), l’utilizzo di timer o sveglia (55%). Interessante anche la crescita del podcast, che conferma anche la crescita dell’audio, un ambito rilevante per aziende e brand che guardano a diversi mondi per intrattenere gli utenti.

Gli abbonamenti (condivisi) alle piattaforme SVOD

Che venga pagato da un consumatore solo, o che la spesa venga condivisa, o che venga sottoscritto un abbonamento da utilizzare in famiglia, 1 su 3 condivide l’abbonamento SVOD.  Inoltre, il 55% dichiara che sicuramente rimarrà abbonato, con un percentuale ancora più alta tra i Baby Boomers (+7%), che desiderano poter accedere a un’offerta sempre più ampia di contenuti. Inoltre, il 43% dichiara di avere due abbonamenti, il 20% tre, e il 10% quattro o più. Tra chi è abbonato a un servizio di Pay TV, invece, diminuisce la quota di coloro che dichiara di avere un solo abbonamento rispetto, un indice della necessità di allargare la propria offerta di Pay TV sottoscrivendo altri abbonamenti.

Utilizzo di YouTube e tipologie di video

Quanto al tempo dedicato ai contenuti non televisivi (Social, YouTube, Influencer), è trasversale e omogeneo: i Millennials vi dedicano in media 7 ore a settimana e i Baby Boomers 6. Tra i più contenuti guardati su YouTube emergono i video musicali, i video tutorial, e i video comici con interessanti differenze generazionali: sono soprattutto i Millennials interessati ai video tutorial più formativi, mentre i Baby Boomers utilizzano YouTube più per video musicali, sportivi, highlights di eventi e spezzoni di film. I Baby Boomers sono anche coloro che non hanno una preferenza precisa sulla tipologia di video da guardare (61% “indifferente”), mentre i Millennials prediligono soprattutto i video di YouTubers e Influencers (44%) e la Generazione X gli user-generated contents (23%).

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