Finanziamenti agevolati per l’e-commerce del Made in Italy nei paesi esteri

Aumentano le possibilità e le facilitazioni per gli imprenditori che vogliono vendere i loro prodotti rigorosamente made in Italy sui mercati esteri. L’ultima mossa, in ordine di tempo, è quella dell’agenzia nazionale per l’internazionalizzazione e l’export Sace-Simest (gruppo CDP – Cassa Depositi e Prestiti), che ha appena esteso l’efficacia del finanziamento agevolato “dedicato allo sviluppo del commercio elettronico, attraverso una piattaforma informatica realizzata in proprio o tramite soggetti terzi (marketplace), per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano”. Possono accedere a questo finanziamento le società di capitali in forma singola o di rete che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi. Come riporta una nota di Sace-Simest, la maggior parte dei settori sono inclusi in questa iniziativa e l’agevolazione è applicabile in tutti i paesi esteri; ogni domanda di finanziamento, però, deve riguardare un solo paese di destinazione.

Le spese ammissibili al finanziamento

Possono essere finanziate le spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica nonché le spese relative alla gestione e al funzionamento della propria piattaforma informatica (market place). Sono inoltre finanziabili le spese relative alle attività promozionali e alla formazione connesse allo sviluppo del programma e quelle sostenute dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a Simest fino a 12 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.

Le condizioni per accedere

Naturalmente, per poter ottenere il finanziamento e-commerce, le aziende devono rispondere ad alcuni requisiti. Ad esempio, devono disporre di un dominio di primo livello nazionale registrato nel Paese di destinazione. Ancora, le soluzioni di e-commerce adottate devono riguardare beni e/o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano. L’importo del finanziamento può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 12,50% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati a partire da un minimo di 25.000 euro fino ai valori massimi 300.000 euro per la realizzazione di una piattaforma propria e 200.000 euro per l’utilizzo di un marketplace fornito da soggetti terzi. Il finanziamento Sace-Simest per l’e-commerce non può superare i 4 anni di cui uno di preammortamento (per soli interessi) e tre di rimborso del capitale. L’impresa inoltre può richiedere fino al 40% del finanziamento a fondo perduto entro il limite di 100 mila euro. Sulla quota restante è dunque applicato un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria.

Fai scoprire il nostro blog!