Dati rubati in vendita sul dark web, ecco quanto costano

Quanto costano i dati personali sottratti illegalmente e poi messi in vendita sul dark web? Da una manciata di spiccioli a diverse centinaia di dollari, a seconda della tipologia: lo ha rivelato uno studio condotto dai ricercatori di Comparitech, che ha analizzato i prezzi delle carte di credito rubate, degli account PayPal violati e dei documenti su oltre 40 diversi mercati del dark web. Ne è emerso una sorta di tariffario dei dati, differente a seconda dei vari paesi e dell’entità del “pacchetto” di informazioni messo in commercio. Ma come funziona esattamente la vendita di informazioni rubate?

Per un pugno di dollari

E’ sorprendente scoprire quanto poco valgano dei dati che noi riteniamo preziosissimi. Ad esempio negli Stati Uniti, dove le carte di credito sono estremamente diffuse, le credenziali per una rubata costano 1,5 dollari, cifra che sale a 2,5 per la Gran Bretagna. La forbice, a livello globale, va dagli 11 centesimo fino ai 986 dollari: poco, tutto sommato. In linea generale, è l’Europa il mercato con i prezzi più alti per le carte di credito: 8 dollari. Ovviamente, più si spende più si ottiene: ad esempio, con pochi centesimi si ha solo il numero di carta, mentre con investimenti più sostanziosi si hanno anche un nome, una data di scadenza e altre informazioni importanti. E, a proposito di informazioni, il costo medio di una identità rubata è 8 dollari. Ne servono 14 nel Regno Unito, in Turchia e in Israele e 25 in Giappone, Europa ed Emirati Arabi.

Paypal costa di più

Sono cifre maggiori, precisa Comparitech, quella che bisogna prevedere per aggiudicarsi un account Paypal, ovviamente rubato: da 5 a 1767 dollari. Ma perché questa discrepanza di prezzo rispetto alla carte di credito? Il team di esperti spiga che la differenza è dovuta alla possibilità di “ritorno dell’investimento”. Il saldo contabile medio di una carta di credito è 24 volte il prezzo d’acquisto dei suoi dati nel dark web, mentre per quanto riguarda Paypal il saldo è 32 volte. In parole semplici, Paypal costa di più perché ci sono percentualmente più possibilità di trovare una maggior quantità di soldi sul conto.

Il valore dei fullz

In gergo, i  “fullz” sono i pacchetti di informazioni personali, ad esempio con il nome di una persona, la data di nascita, l’indirizzo, il numero di telefono, i numeri di conto e altre informazioni personali che i criminali informatici utilizzano per frodi di identità, inclusa l’apertura di nuove linee di credito a nome della vittima. Anche questi dati sono in vendita sul dark web, con prezzi di vendita che partono da 8 dollari.

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