La luce blu di tablet e telefonini? Non è vero che fa male al sonno

Ci hanno sempre detto che la luce blu, quella emessa dagli schermi di tablet e telefonini, fosse un’acerrima nemica del buon sonno. Ebbene, ora arriva il contrordine: non ci sono connessioni fra emissioni luminose e qualità del sonno. Anzi: potrebbe addirittura fare bene. A dirlo è uno studio dell’Università di Manchester, pubblicato su ‘Current Biology’, che sostiene che l’uso di luci tenui e fredde di sera e di luci più calde di giorno potrebbe essere più utile per la nostra salute.

Good news per la Generazione Z

Si tratta questa di un’ottima notizia per i nativi digitali, gli appartenenti alla Generazione Z, i ragazzi tra i 13 e i 20 anni e primi al mondo a essere davvero mobile first. Per questi giovani, infatti, la compagnia di smartphone e tablet è assolutamente normale, dall’alba alla notte. E ora anche la convinzione che la lucetta blu dei device sia dannosa, soprattutto prima di dormire, decade clamorosamente. Quella del crepuscolo è una luce allo stesso tempo più scura e più blu di quella diurna, dicono i ricercatori. E il nostro orologio biologico – spiega un approfondimento dell’Ansa – utilizza entrambe queste caratteristiche per individuare i momenti più appropriati per dormire e svegliarsi. Le attuali tecnologie progettate per limitare la nostra esposizione serale alla luce blu, ad esempio modificando il colore dello schermo sui dispositivi mobili, potrebbero quindi inviarci messaggi contrastanti, sostengono gli studiosi. Questo perché i piccoli cambiamenti di luminosità prodotti dagli schermi sono accompagnati da colori più simili a quelli del giorno.

Ragazzi, non solo immersi nel virtuale

Eppure i giovanissimi della Generazione Z, sebbene immersi nel mondo digitale, non disdegno affatto quello reale. Lo rivela una ricerca, realizzata da ZooCom attraverso stories instagram tra la community di ScuolaZoo:  i ragazzi continuano a preferire l’acquisto dei regali di Natale presso negozi fisici (40%) piuttosto che solo online (8%). L’80% si reca nei centri commerciali per vivere l’esperienza delle feste, tra canzoni e luccicanti addobbi. E, a sorpresa, la GenerazioneZ legge più di quella dei Millennial e acquista saggi e romanzi.

Un negozio sempre aperto

Ovviamente, l’online è una strada sempre aperta, a tutte le ore. Il 54% degli intervistati dichiara di acquistare sia in negozio sia online. La GenZ sceglie l’online per comprare prodotti di difficile reperibilità e sfruttando gli sconti pre-natalizi, la piattaforma preferita è Amazon (86%). La scelta del regalo inizia online: il 48% conferma di affidarsi a quello che vede sui social e si lascia ispirare da ciò che pubblicano i loro brand e influencer preferiti. Per la scelta finale però sono sempre fondamentali i consigli dei commessi nei negozi fisici (57%), degli amici (55%) e della famiglia (38%).

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