Acquistare sui social media, solo il 31% dei consumatori si fida

Più del 90% dei consumatori ha timore di acquistare sui social media, ma quasi un terzo li utilizza per fare compere online. La maggior parte dei consumatori è preoccupata soprattutto per la sicurezza dei pagamenti (59%), la qualità dei prodotti (56%), la sicurezza dei dati personali (55%), e l’acquisto di un prodotto falso (47%).

Si tratta dei risultati del report di MarkMonitor, società del gruppo Clarivate Analytics, specializzata nella protezione dei brand aziendali. La ricerca è stata condotta dalla società di sondaggi Vitreous World su un campione di 2.603 consumatori di cinque paesi (Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti), per valutare esperienze e opinioni sullo shopping online, la sicurezza e il ruolo dei brand.

Il timore della contraffazione e la reputazione del brand

Secondo la ricerca i timori riguardo agli acquisti sui social media sembrano giustificati. Il 31% dei consumatori sostiene di aver involontariamente comprato prodotti contraffatti e, tra questi, il 23% ha effettuato l’acquisto sui social.

Inoltre, il 63% dei consumatori crede che i brand, i marketplace online e le piattaforme di social media non facciano abbastanza per proteggerli dai contraffattori, dalle frodi e dai criminali informatici.

In ogni caso, il fattore che più influenza la decisione di acquisto è la reputazione del brand (55%), seguita dalle valutazioni di altri utenti (48%) e dal livello di gradimento di amici e familiari (34%). Per quasi un quarto degli intervistati (23%) gioca un ruolo importante anche il suggerimento da parte di celebrità e influencer.

Il 66% ha fiducia nelle informazioni fornite e il 30% paga con la carta di credito

La ricerca ha rivelato inoltre che i consumatori si fidano di alcuni aspetti dello shopping sui social media. Due terzi (66%) degli acquirenti non dubita delle informazioni mostrate dai siti di shopping sui social media, mentre il 30% non ha problemi a utilizzare la propria carta di credito per effettuare un acquisto. 

Gli intervistati hanno dichiarato che i prodotti comprati più frequentemente sui social media sono abbigliamento, accessori elettronici e per la casa, mentre non comprerebbero mai altre categorie di beni o servizi come gioielli (27%), prenotazione delle vacanze (27%), prodotti per la salute (26%) e biglietti per eventi (24%).

Le aziende devono salvaguardare gli acquirenti e la propria reputazione

“Indipendentemente da dove decidano di fare acquisti online, i consumatori rimangono il principale bersaglio dei contraffattori e si aspettano dai brand e dalle piattaforme social una maggiore attenzione verso la sicurezza”, afferma Chrissie Jamieson, Vicepresidente Marketing di MarkMonitor. Per salvaguardare gli acquirenti e la propria reputazione le aziende quindi devono includere anche le piattaforme di social media nelle strategie di protezione del brand online. “Molte piattaforme social si sono già attivate per difendersi dalla vendita di prodotti contraffatti – continua Jamieson – e stanno costantemente migliorando le proprie strategie per rilevare e denunciare i falsi, ma i consumatori ritengono che tutte le parti interessate debbano fare di più in futuro”.

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